Atletica leggera
Diamond League 2025, a Shanghai-Keqiao Warholm, Duguma e Tinch brillano, Duplantis vince ancora
La Wanda Diamond League ha fatto tappa allo Sports Center di Keqiao, nella vivace città di Shaoxing, per la tappa di Shanghai, regalando una serata di atletica di buon livello tecnico. La seconda tappa del massimo circuito internazionale, ha visto protagonisti alcuni dei nomi più attesi del panorama mondiale, tra primati stagionali, acuti personali. Unica nota azzurra, la presenza di Daisy Osakue nel lancio del disco.
Osakue fatica, Allman domina
La portacolori italiana Daisy Osakue non è riuscita a trovare la giusta misura in pedana, chiudendo all’ottavo posto con un unico lancio valido a 59.15 metri. Un risultato inferiore rispetto al settimo posto conquistato a Xiamen pochi giorni fa. La gara è stata vinta con autorità dalla statunitense Valerie Allman, attuale leader mondiale stagionale, che ha fatto atterrare il suo disco a 70.08 metri. Completano il podio l’olandese Jorinde Van Klinken (66.22, miglior prestazione stagionale) e la cubana Yaime Perez (65.00).
Warholm dominatore dei 400 hs
Spaventoso il norvegese Karsten Warholm nei 400 ostacoli, dopo avere firmato sette giorni fa il record del mondo nei 300 hs, il campione olimpico di Tokyo ha letteralmente demolito la concorrenza chiudendo in 47.28, miglior crono mondiale dell’anno. Alle sue spalle il brasiliano Matheus Lima, autore del proprio primato personale (48.08), e lo svedese Carl Bengstrom (48.72). Warholm si conferma in pieno controllo della specialità.
Duguma stellare negli 800
Tra le donne, straordinaria prestazione dell’etiope Tsige Duguma negli 800 metri: la mezzofondista ha firmato un sontuoso 1:56.64, nuovo record nazionale e minimo per i Mondiali. Alle sue spalle, sorprendente l’australiana Sarah Billings (1:57.83), che abbatte di oltre un secondo il proprio personale, terza l’ugandese Halimah Nakaayi (1:58.39).
Cina protagonista nel lungo
Tripudio del pubblico di casa nel salto in lungo maschile, dove arriva una doppietta cinese: Yuhao Shi vince con un balzo da 8.21 metri, suo miglior risultato stagionale, davanti a Heng Shu, che eguaglia il personale con 8.18. Terzo il giamaicano Wayne Pinnock (8.10).
Tinch-show nei 110 hs
Nei 110 ostacoli maschili, prestazione straordinaria di Cordell Tinch che firma un clamoroso 12.87 (vento +0.6), miglior tempo mondiale dell’anno e quarta prestazione di sempre, a soli 7 centesimi dal record del mondo. Sconfitti il giapponese Rachid Muratake (13.10) e il giamaicano Rasheed Broadbell (13.24).
5.000 metri, l’Etiopia detta legge
Nel duello attesissimo tra Kenya ed Etiopia nei 5.000 metri maschili, non c’è stata storia: tripletta etiope con Berihu Aregawi vincitore in 12:50.45, seguito da Kuma Girma (12:50.69) e Mezgebu Sime (12:51.86), entrambi autori di miglioramenti personali superiori ai dieci secondi.
Hall affonda nei 400
Delusione invece per Quincy Hall: il campione olimpico è apparso irriconoscibile nei 400 metri, chiudendo ultimo in 45.99. La vittoria è andata al connazionale Christopher Bailey con un ottimo 44.17, nuovo personale. Secondo e terzo posto per il Botswana con Bayapo Ndori (44.32) e Busang Collen Kebinatshipi (44.63).
Mahuchikh regina dell’alto
Sfida avvincente nel salto in alto femminile dove Yaroslava Mahuchikh supera 2 metri al primo tentativo e vince la gara davanti all’australiana Nicola Olyslagers, ferma a 1.98 al secondo tentativo. Terza Eleanor Patterson, autirice di un buon 1.95. Tentativi falliti per Mahuchikh a 2.03.
Sprint e pedane: stelle ovunque
Nei 200 metri femminili la statunitense Anavia Battle vince con un solido 22.38 (+0.5), lasciando dietro l’irlandese Rashidat Adeleke (22.72) e la norvegese Henriette Jaeger (22.86).
I 100 metri maschili hanno regalato una gara tiratissima vinta dal sudafricano Akani Simbine in 9.98 (+0.5), davanti al giamaicano Kishane Thompson (9.99) e al botswano Letsile Tebogo (10.03), in una finale dove si sono visti anche Coleman (10.13) e Watson (10.18).
Nel giavellotto donne trionfa la greca Elina Tzengko con 64.90.
Duplantis: vittoria, ma niente record
Non ce l’ha fatta questa volta Armand Duplantis a superare i 6.28 del suo record mondiale. Il fuoriclasse svedese si è imposto comunque con 6.11, battendo un eccellente Emmanouil Karalis (6.01) e l’olandese Menno Vloon (5.82).
Pichardo subito vincente
Nel triplo maschile, esordio positivo per Pedro Pichardo che vince con 17.03 (+0.1), appena tre centimetri in più del giamaicano Jordan Scott (17.00). Terzo il cinese Yaming Zhu.(16.92).
3000 siepi di marca Etiopia-Kenya
Chiude la serata l’etiope Abraham Sime, primo nei 3000 siepi con 8:07.92, davanti ai due kenyani Serem e Koech.
Stark risponde alle rivali
Sui 100 ostacoli femminili, risponde presente Grace Stark che, con 12.42 (+0.3), conquista la vittoria davanti alla giamaicana Danielle Williams (12.55) e alla sudafricana Marione Fourie (12.62).
WANDA DIAMOND LEAGUE Shanghai 2025, Risultati e programma
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