Calcio Internazionale

Mondiale per club, Urawa Red Diamonds-Inter 1-2: scampata figuraccia a Seattle, Lautaro e Carboni salvano i nerazzurri in extremis

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L’Inter soffre, sbanda, ma alla fine porta a casa una vittoria pesantissima. Contro un ostico e sorprendente Urawa Red Diamonds, la squadra di Chivu si impone per 2-1, con un gol al 92’ di Valentín Carboni, subentrato nella ripresa e decisivo con una zampata da tre punti.

E dire che la partita sembrava stregata: giapponesi avanti all’11’ con Watanabe, bravo a sfruttare un’azione confusa e una difesa nerazzurra troppo statica. L’Inter reagisce con il solito possesso palla prolungato ma improduttivo. Serve una fiammata del capitano per rimettere le cose in parità: al 78’, Lautaro Martinez realizza in rovesciata su corner di Barella e firma l’1-1.

Quando tutto sembra ormai avviato verso un altro pareggio amaro, al 92’ spunta Carboni: su un tiro deviato di Susic e in una mischia furiosa nell’area giapponese, il giovane argentino è il più rapido di tutti e scaraventa in rete il pallone del sorpasso. Esplode la panchina nerazzurra: l’Inter porta a casa un successo pesantissimo e resta viva nel torneo. Andiamo a vedere le pagelle di Inter-Urawa.

Le pagelle dell’Inter contro l’Urawa Red Diamonds

SOMMER 5
Il tiro di Watanabe è ravvicinato, ma centrale. Anche stavolta, come contro il Monterrey, il suo intervento è incerto e poco reattivo.

DARMIAN 5.5
Sull’azione del gol è troppo passivo e complica la vita anche a Sommer. In avanti non incide quasi mai.

DE VRIJ 6
L’unico della retroguardia che mantiene un livello accettabile. Ordinato, ma da solo non basta.

CARLOS AUGUSTO 5
Superato con troppa facilità da Mawatari nell’azione decisiva. In attacco non si vede praticamente mai. Lontano parente del giocatore ammirato qualche mese fa.

LUIS HENRIQUE 5
Male in copertura, timido in avanti. Pochi strappi e tanti palloni persi: mai veramente dentro la partita. Dal 85’ SUSIC sv

BARELLA 6
Prova a guidare la squadra con la sua solita energia, ma è spesso impreciso. La voglia di fare si trasforma in confusione. Suo l’assist su corner per il gol di Lautaro

ASLLANI 5.5
Troppo scolastico in un contesto che richiedeva inventiva. Ci prova con qualche tiro dalla distanza, senza successo. Dal 72’ CARBONI 7: il suo gol al minuto 92’ fa esplodere di gioia i meneghini: Man of the match.

DIMARCO 5
Suo l’errore in uscita che regala il pallone dell’1-0. Nei primi minuti cerca il cross con insistenza, ma con scarsa precisione. Dal 72’ BASTONI sv

S. ESPOSITO 5
Soffre tra le strette maglie difensive giapponesi. Si muove tanto ma incide poco, sparendo col passare dei minuti.
Dal 46’ F. ESPOSITO 6 – Porta un po’ più di vivacità ma non cambia l’inerzia della gara.

ZALEWSKI 6
Uno dei pochi a cercare il dribbling e la verticalità nel primo tempo. Viene sostituito all’intervallo con qualche perplessità.
Dal 46’ MKHITARYAN 5.5 – Esperienza e qualità che però restano sulla carta. Non riesce mai a trovare il varco giusto.

LAUTARO MARTINEZ 6,5
Colpisce una traversa clamorosa di testa nel primo tempo ed agguanta con una pregevole rovesciata il pareggio al minuto 78 salvando i meneghini da una figuraccia

CHIVU 5,5
L’idea iniziale è quella di un’Inter offensiva e alta, ma alla prima occasione va sotto. I cambi non danno la scossa e nella ripresa si affida a un 3-5-2 prevedibile. Vittoria importante ma con tante cose da rivedere.




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