Alessia Orro straripante, appena approdata in Turchia vince il suo primo titolo nazionale: sua la Supercoppa!

Alessia Orro è un’atleta formidabile, irripetibile. Una di quelle atlete che si vedono una volta ogni cinquant’anni. Una giocatrice completa e con una regia davvero eccezionale. Non a caso nei recentissimi Mondiali di pallavolo – dove la Nazionale italiana ha colto un successo mirabolante – è stata premiata sia come come miglior palleggio, sia come MVP degli interi Mondiali. Il che è assolutamente una novità, in quanto questo riconoscimento viene solitamente assegnato alle bande o tutt’al più agli opposti. Un premio che la dice lunga sulle sue abilità in palleggio e con i suoi assist illuminanti.

Alessia Orro, una carriera eccezionale costellata di successi in Nazionale

Alessia Orro è una delle migliori giocatrici ad interpretare il ruolo del palleggio. Quello di alzatrice è un ruolo estremamente fondamentale nella pallavolo odierna, in quanto decide e detta i tempi di gioco. Ecco, Alessia è una direttrice d’orchestra meravigliosa. In questo momento la migliore al mondo – il premio di MVP ai Mondiali 2025 parla chiaro. Insomma una pallavolista strepitosa, in grado di vincere numerosi titoli e trofei, sia a livello nazionale che a livello di club. Impossibile non nominare le 3 VNL vinte consecutivamente, l’oro agli Europei del 2021, il fantastico oro olimpico dello scorso anno e i Mondiali di pochi mesi fa – il tutto condito dal premio di miglior palleggio in ciascuna di queste competizioni. A livello Nazionale ha conquistato di tutto. E a livello di club? Eccezionale, per carità, ma meno dominante rispetto a quanto fatto con la maglia dell’Italia.

Trionfi per Alessia Orro anche nei club, con un nemico pronto a guastare le feste: l’Imoco Conegliano

Una carriera mostruosa di un’atleta strabiliante che, sembra strano a dirlo, ma con i club ha vinto molto meno di quanto ci si potesse aspettare. E questo perché sulla sua strada ha sempre trovato un ostacolo più grande di lei: l’Imoco Conegliano. L’armata veneta ha infatti privato Alessia di tanti trofei nazionali che avrebbe perfettamente meritato. Ed è un grande peccato, perché ad oggi è ciò che più le manca nel suo incredibile palmares. Ciononostante la classe 1998 è riuscita comunque ad ottenere importanti riconoscimenti a livello europeo. Vanno assolutamente citate le due Coppa CEV, conquistate in due club differenti. La prima quando ancora giocava per UYBA Busto Arsizio nel 2019 e l’altra, quando era già un’atleta più che affermata, alla Numia Vero Volley, nel 2021. Non a caso in quest’ultimo torneo ha conquistato il premio di MVP della competizione. E la Champions League? Qui la favolosa pallavolista sarda ci ha provato in tutti i modi la scorsa stagione – la 2024-2025 -, salvo poi arrendersi solamente in semifinale proprio contro il suo peggior incubo: l’Imoco. Ed è forse questo il motivo per cui ha deciso di lasciar l’Italia la plurimedagliata Alessia Orro: evitare di aver a che fare con Conegliano (almeno in ambito nazionale).

La conquista del primo titolo nazionale: lontano dall’Italia e della Numia Vero Volley

Neanche il tempo di salutare l’Italia e la sua amatissima Milano che Alessia Orro ha già conquistato il suo primo trofeo nazionale. Senza neanche farlo apposta. Come se questo trasferimento oltremanica, in terra ottomana, fosse un segno del destino. E così è stato. Un premio che va aggiunto non solo al suo infinito palmares, a che va a suggellare quanto di eccezionale raggiunto finora. Un premio che va alla carriera sì, ma anche come riconoscimento personale, umano. Il tutto con lo spauracchio che, con la prima grande esperienza all’estero, con le difficoltà del caso pronte a manifestarsi come fantasmi, tutto questo potesse essere un enorme salto nel vuoto. Ma Alessia di certo non è persona tale da farsi sorprendere. E non è un caso se con il Fenerbahce è riuscita a far sua la Supercoppa nazionale ai danni dei rivali del VafiBank. Finalmente il primo titolo nazionale è stato conquistato, Conegliano permettendo.