Serie A
Bryan Cristante è felice in Nazionale: “Un orgoglio, è sempre un obiettivo essere qui!

È un Bryan Cristante ritrovato quello che si è presentato alla sua conferenza stampa a Coverciano. Felice e totalmente estasiato di essere tornato a vestire la divisa della Nazionale. L’ultima volta infatti era ai Campionati europei del 2024: insomma più di un anno che ha lasciato la maglia azzurra nell’armadio. Era ora, a forza di prestazioni altisonanti e sempre più convincenti con la maglia della sua Roma, il mediano ha potuto riabbracciare l’Italia. Di più: ora può essere un’arma in più, questo anche grazie alla sua duttilità ed esperienza europea totalmente al servizio di Rino Gattuso.
Le affermazioni di Bryan Cristante in conferenza stampa per la Nazionale
È sempre piacevole quando un giocatore di un certo calibro quale Bryan Cristante torna a vestirsi di azzurro. Lui che è sì una persona solare, calma e tranquilla, ma che troppo spesso è stato vittima di blasfemie, calunnie e insulti sul proprio operato… Ammirarlo vederlo prendersi le sue rivincite, calcistiche e non, fa sempre un certo effetto. Effetto che sicuramente ha provato l’ex Atalanta e Benfica fra le tante, quando ha preso la parola e si è raccontato a tutto tondo. Numerosi gli argomenti affrontati, dal rapporto con Gasperini – con il quale aveva già lavorato negli anni a Bergamo -, alle emozioni per il suo ritorno in Nazionale, passando per la Roma in lizza per lo scudetto. Di seguito troverete le affermazioni relative alla conferenza stampa di Bryan Cristante.
RITORNO IN NAZIONALE – “La Nazionale è sempre un obiettivo, è sempre bello essere qui. Era finita un po’ male e sono contento di essere tornato, spero di vivere esperienze più belle di quell’ottavo di finale.“
LAVORARE CON GATTUSO – “Stiamo lavorando bene, Gattuso ha scritto la storia di questa Nazionale e trasmette questa voglia. E’ sempre stato un trascinatore, dà più del 100% negli allenamenti e questo l’ho ritrovato anche in Nazionale che è la cima, l’obiettivo da raggiungere.“
INGREDIENTI PER GIOCARE IN NAZIONALE – “Credo sia giusto premiare il merito, chi sta facendo bene. Poi magari deve esserci anche spazio per i giovani, per iniziare a farli crescere, ma credo che alle fondamenta debbano esserci giocatori che dimostrano e che hanno dimostrato di essere importanti.“
ATTEGGIAMENTO IN CAMPO – “Di giocatori indispensabili ce ne sono pochi. Io penso al lavoro, al campo. Voglio solo far vedere che ci sono, poi le decisioni spettano sempre al mister. Voglio solo farmi trovare pronto, questo è ciò che ha pagato di più nella mia carriera e continuerò così fino alla fine. Parlo poco e mi concentro sul campo.“
IL CONFRONTO CON GASPERINI – “Ho ritrovato i suoi concetti di gioco, quelli che avevo già visto a Bergamo. In quel periodo giocavo un po’ più avanzato, ora un po’ più indietro. Per me siamo vicini a ciò che chiede, ci chiede qualche gestione migliore nella fase offensiva ma ci manca poco. È solo questione di migliorare i dettagli.“
AMBIZIONI ROMA – “E’ un po’ di anni che non raggiungiamo la Champions e il Napoli lo scorso anno ha vinto il campionato. Ci sono squadre più abituate di noi a stare lì in vetta, credo per questo non siamo troppo accreditati.“
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