Il recap del giovedì di Europa e Conference League: ok Celtic, crolla l’Aston Villa, Fenerbahce di misura trova i tre punti

Un giovedì di calcio europeo, Europa e Conference League stellare. Contrassegnato da giocate d’alta qualità, gol e risultati alcuni inaspettati e da vittorie che suonano come conferme. Insomma, in questo consueto recap c’è di tutto, le partite sono tante e la scorpacciata è dietro l’angolo. L’antipasto di casa propone un Fenerbahce, il quale si impone per 1-0 contro i tedeschi dello Stoccarda grazie al Akturkoglu. Risultato minimo, massima efficienza ed i turchi respirano.

Prestazioni maiuscole, débacle improvise e il calcio di provincia che non delude: tutto questo nel recap di Europa League

In queste fredde giornate autunnali, che ci avvicinano sempre di più all’inverno ed al suo freddo gelido ed alle festività natalizie che ci salutano da dietro lo stipite, ci pensa il recap a scaldarci ed a tenerci compagnia. Un recap sorprendete, con partite succulenti e quei gol da coloro che non ti aspetteresti mai. Qui di seguito verranno analizzate le partite più importanti della giornata.

Impossibile non citare il Braga, il quale anche contro lo Stella Rossa non fallisce l’impegno. Di fronte ai propri tifosi, è sufficiente un netto 2-0 per portarsi a casa i tre punti grazie ad una rete per tempo. E la classifica urla: tre vittorie su tre per il club lusitano.

Continuano a stupire i norvegesi del Brann: in casa ospitano i ben più quotati scozzesi dei Rangers e, contro il favore del pronostico, piegano con un perentorio 3-0 i rivali. Ed è allarme per i britannici: sono all’ultimo posto della classifica generale a quota zero punti.

Il Betis di Siviglia non sfonda. In Belgio è solo 0-0 con il Genk. Tante occasioni, tanti giri, ma di concreto nulla di fatto. Due punti persi che potrebbero pesare a fine Ligue Phase. Partita talmente negativa che la stella brasiliana Antony, ex Manchester United, è stato persino ammonito.

L’Aston Villa è il grande flop di giornata. Il club allenato dal mitico Unay Emery vola in Belgio, a Denventer e crolla 2-1. Una partita mal interpretata, di cui è stato persino sottovalutato l’avversario ma che porta a Birmingham un bottino nullo, pari a zero. E la ciliegina sulla torta su una serata completamente storta è il rigore sbagliato da Buendia che sarebbe potuto valere il pareggio.

Colpo grosso del Lione dell’ex Roma e Milan Paulo Fonseca. Di fronte ai propri tifosi, i francesi superano per 2-0 il Basilea di Shaqiri e compagni. A sbloccarla ci pensa l’ex Bayern Monaco Tolisso dopo minuti. Il punti esclamativo è di Moreira a tempo scaduto.

Il Celtic ottiene il massimo: fra le mura amiche del Celtic Park di Glasgow arriva la prima vittoria in Europa. Ed è persino in rimonta. Sotto 1-0 nel primo tempo, grazie a due reti fulminee i quadrifogliati trovano il primo squillo europeo.

Esulta anche il Bologna di Vincenzo Italiano e lo fa in suo onore. Il tecnico infatti è ricoverato in ospedale a causa di una polmonite. E i suoi ragazzi fanno il massimo per lui: in Romania contro la Steaua Bucarest ottengono la prima vittoria in Europa League, grazie alle reti di Odgaard e di Dallinga.

Non delude nemmeno il Feyenoord dell’ex bomber Robin Van Persie. A Rotterdam, i fiamminghi piegano per 3-1 i greci del Panathinaikos. E lo fanno persino in rimonta. Fra l’altro è anche la prima vittoria nel torneo.

Infine, dulcis in fundo, impossibile non citare il secondo k.o. consecutivo della Roma in Europa League. All’Olimpico, la Magica non trova la giusta quadra e viene trafitta dalle due reti in due minuti del Viktoria Plzen. Nel secondo tempo ci pensa a Dybala dal dischetto a ridare speranza. Ma i cambi e le opportunità non premiano al Roma che così perde anche questa sfida.

Il tris della Fiorentina, le goleade e una sfilza di pareggi: questo propone il recap di Conference League

Conference League significa innanzitutto celebrare l’unica italiana presente in questa competizione europea, ovvero la Fiorentina. Viola che ormai è affezionata a questa competizione, vista la quarta partecipazione consecutiva. Fiorentina che non stecca come in campionato. A Vienna scendono in campo le riserve che debellano da subito l’SK Rapid. La sblocca la rete del talentino ex PSG Cher Ndour al 9′. In apertura di ripresa Dzeko cala il bis, mentre sullo scadere ci pensa Gudmundsson a chiudere la partita.

Goleada AEK Atene. I greci ospitano gli scozzesi dell’Aberdeen e trasformano la partita di calcio in un set di tennis. La sfida infatti termina 6-0 in favore della squadra ellenica. 3 reti per tempo chiudono la pratica in modo definitivo. Da segnalare le reti degli ex Serie A Razvan Marin – ex Empoli e Cagliari – autore del poker e di Luka Jovic – ex Milan e Fiorentina -, il quale ha siglato la cinquina.

Alla seconda giornata, gli inglesi del Crystal Palace cadono inaspettatamente in casa contro la sorpresa di quest’inizio di torneo AEK Larnaca. Il club cipriota infatti, dopo aver travolto per 4-0 gli olandesi dell’AZ, vincono anche in Gran Bretagna. Mattatore del match è l’Udinese, Ascoli e Brescia Bajic al minuto 51.

AZ Alkmaar che si rialza subito. La squadra olandese trova il successo europeo grazie al gol di Mijnans su assist dell’ex Bologna Kasius. Sarebbero potute essere due le reti di scarto, se non fosse stato per l’errore dal dischetto dello stesso Mijnans.

Infine, impossibile non parlare di una squadra che fra Champions ed Europa League negli anni scorsi ha fatto incantare tutto il palcoscenico europeo. Di più. Per la miriade di talenti ucraini ma soprattutto brasiliani sfornati nel corso degli anni: lo Shakhtar Donetsk. Se alla prima giornata è andata bene, di certo non lo si può dire anche stavolta. Gli ucraini hanno provato a portarsi a casa qualche punto, ma sono stati punti dalla micidiale doppietta ad opera di Augustyniak – secondo gol per altro arrivato addirittura al 94′. A Cracovia termina 2-1 in favore del Legia Varsavia.