Calcio Internazionale
Infantino: “Italia il Paese del calcio, ma gli stadi non all’altezza”

Intervistato a margine dell’Assemblea Generale dell’EFC presso il Cavalieri Waldorf Hotel di Roma, il numero uno della FIFA Gianni Infantino ha parlato così del calcio italiano e del suo momento.
Sulla polemica Ibra-Nazionali
“E’ quella la definizione, serve quando gioca la Nazionale. Però bisogna ovviamente ottimizzare i calendari, cercare dei rimedi che possano proteggere i calciatori un po’ di più. Il mondo muove, il mondo gira, “.
Sugli stadi italiani
“Sono italiano quindi ho sempre piacere a venire in Italia, poi Roma… Roma caput mundi! E’ sempre molto bella. Gli stadi? Se non ci riusciamo in Italia, bisogna chiudere e andare a casa tutti quanti… però sicuramente ce la faremo. L’Italia è un paese pieno di risorse, creatività… ho visto la presentazione del progetto a Milano, ho sentito le parole del sindaco di Roma. L’Italia è il paese del calcio, deve avere gli stadi più belli del mondo. Il Mondiale? Quello dipende da chi va in campo”.
Su Milan-Como in Australia
“Nel calcio abbiamo una struttura di tipo internazionale e nazionale, è una struttura che ha reso il calcio lo sport numero uno al mondo, però è una sola partita, credo che le nostre riflessioni debbano essere più ampie. Vogliamo che tutti giochino dove vogliono, però vogliamo una cosa con delle regole. E’ stata una proposta della Lega Italiana però va regolato in ogni caso, la deregulation in questo campo non aiuta nessuno”.
Queste le parole di Gianni Infantino, presidente della Fifa, rilasciate all’Assemblea Generale dell’EFC.
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