Calcio
Juventus, Tudor carico per il Mondiale per Club, e su Yildiz “Giocatore raro da tenere stretto…”

L’allenatore della Juventus Igor Tudor ha parlato dell’imminente partecipazione al Mondiale per club, esprimendo entusiasmo e ottimismo: “È una cosa nuova, ed è proprio questo a renderla affascinante. Il calcio, come sempre, ha il potere di unire e di andare oltre le differenze”. Guardando al presente e al futuro della sua avventura bianconera, ha poi aggiunto: “Mi sento nel posto giusto e sono felice”.
Tudor ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali Fifa, dove ha toccato vari argomenti.
SUL MONDIALE PER CLUB: “E’ una cosa nuova, sarà sicuramente entusiasmante perché è la prima, poi ci sono tutte quelle squadre forti là. Un torneo è sempre un torneo, è una cosa che da bambini adoravamo” racconta Tudor, lasciando emergere un’emozione genuina.
“Da bambini quando si facevano i tornei erano tutti entusiasti, tutti volevano partecipare per vedere chi era il più forte. Ora si tratta di club più forti al mondo tutti insieme. Una cosa bella non solo da giocare ma anche da guardare. Si che siamo emozionati.” . La Juve non parte tra le favorite per la vittoria finale ma resta sempre temibile: “Ognuno si aspetta il massimo. La Juventus è un club che gioca sempre per vincere. Si va là per fare il meglio possibile combattendo gara dopo gara”.
Al di là dell’aspetto tecnico e competitivo, Tudor sottolinea anche il valore simbolico della manifestazione, che si disputerà negli Stati Uniti: “È bello perché il calcio unisce anche da quel punto di vista. Tutti insieme ci troviamo ad amare quel giocattolo che si chiama pallone. Io lo dico sempre, è il giocattolo più bello che esista al mondo, che è stato inventato nella storia dell’umanità. Il pallone unisce tutti. In quel rettangolo verde che non conosce le differenze. Questo è il bello di tutti gli sport e di questo soprattutto, che è il più famoso al mondo”.
SULLA JUVENTUS: Ma cosa rende davvero speciale la Juventus? Per Tudor, la risposta è chiara: “La Juventus è speciale soprattutto per la cultura del lavoro che è sempre stata il fondamento di questo club. Un club dove si rispetta la gerarchia, dove c’è tanta voglia di sacrificio quotidiano, di resilienza… tutto. Dare sempre il massimo e qui si è vinto tanto grazie soprattutto alla mentalità”.
Il rinnovo di contratto arriva così come naturale conseguenza di un rapporto solido e proficuo: “Sento di essere al posto giusto. Quando me lo chiedono io rispondo così, che mi sento bene, motivato, voglioso, circondato da persone di qualità, che mi vogliono anche bene, che vogliono cercare di fare il meglio. Mi sento anche felice e orgoglioso”.
SU KENAN YILDIZ: Tra i protagonisti più attesi del prossimo Mondiale per club ci sarà sicuramente Kenan Yildiz, gioiello della nuova generazione bianconera. Tudor ne parla con grande ammirazione: “È un giocatore molto importante perché fa parte di quei giocatori che fanno la differenza. È quello che piace ai tifosi, il goal, l’assist. Sono sempre di meno quelli che sono come lui un mix di numero 10 e numero 9. È uno che vede la porta e ti fa giocare bene. Sono rari. Lui ha una dote che da fuori non vedi, è la sua mentalità. Essere sempre sul pezzo, sempre dentro ogni allenamento e dentro ogni esercizio senza paura e con una personalità che va coltivata. Non è una cosa scontata nelle nuove generazioni. C’è sempre meno personalità. Quando trovi qualcuno che ha quello e quella mentalità, quelle qualità, bisogna tenerselo stretto”.
Così Tudor guida la Juventus verso una nuova sfida mondiale, con l’entusiasmo di chi ama il proprio lavoro e con la consapevolezza di rappresentare uno dei club più prestigiosi del panorama calcistico internazionale.
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