Wimbledon: Cahill rassicura sulle condizioni di Jannik Sinner

L’apprensione dei tifosi italiani sembra destinata a rientrare: Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo, dovrebbe scendere regolarmente in campo il 9 luglio contro Ben Shelton, nei quarti di finale di Wimbledon. Dopo la brutta caduta durante il match contro Grigor Dimitrov – poi ritiratosi in lacrime mentre era avanti di due set – il campione altoatesino aveva fatto temere un possibile infortunio serio al gomito destro. Invece, gli ultimi aggiornamenti parlano chiaro: nessuna lesione, solo una precauzione.

La risonanza magnetica alla quale Sinner si è sottoposto nella mattinata dell’8 luglio non ha evidenziato danni significativi. A confermarlo è stato anche il suo allenatore Darren Cahill, che ha parlato ai microfoni di TennisNow e ESPN, rivelando che Jannik ha comunque voluto “sentire il tocco” su campi indoor, lontano da occhi indiscreti. Un leggero palleggio di 20-30 minuti, senza particolari affaticamenti, a conferma della sua voglia di rimanere attivo nonostante tutto.

Sinner ha annullato la sessione d’allenamento prevista ai campi dell’Aorangi, dove avrebbe dovuto allenarsi anche con il giovane mancino Jacopo Vasamì. Al suo posto, un lavoro riservato e mirato, per evitare stress inutili sull’articolazione. Cahill ha però sottolineato come il fastidio al gomito abbia influito sulla velocità del dritto nella sfida con Dimitrov, con un calo di circa 10 km/h.

L’unica nota stonata resta la situazione dello staff medico. Dopo aver interrotto i rapporti con il preparatore Panichi e il fisioterapista Badio, Sinner si trova a Wimbledon senza il suo team fisico personale. Tuttavia, il campione ha minimizzato: “Qui ci sono ottimi medici”, ha detto in conferenza. A supportarlo c’è infatti lo staff federale guidato dalla dottoressa Parra e il fisioterapista Claudio Zanetti.