Nadal-Zverev atto secondo

Quelle urla di dolore e quelle terribili immagini di due anni fa sono rimaste nella mente di tutti i presenti. Alexander Zverev e Rafael Nadal che lottano, che dopo 3 ore e 3 minuti di battaglia in semifinale non hanno ancora terminato il secondo set. Poi la caduta del tedesco, la caviglia che si rompe, il silenzio surreale dello Chatrier del Roland Garros. E Sascha che rientra solo per salutare con le stampelle. Due anni dopo, Zverev e Nadal torneranno a confrontarsi al Roland Garros (7-3 Spagna i precedenti), con tutta probabilità su quello stesso campo ma in una situazione profondamente diversa. Sascha rinato, numero 2 della Race e vincitore al Foro Italico; Rafa dentro a un tour d’addio che fin qui gli ha riservato poche gioie e qualche frustrazione. Il sorteggio del secondo Slam della stagione ha detto che sarà questa – di gran lunga – la partita clou del primo turno. Anche se ce ne sono diverse che meritano attenzione, come la sfida tra il solido Ruud e l’emergente Mensik.

Il percorso di Jannik e Nole

Jannik Sinner, che ci sarà (e questa è la prima notizia), ha avuto in sorte un avversario esuberante ma poco adatto alla terra come l’americano Eubanks. Dalla sua parte, il finalista di Roma Nicolas Jarry, Grigor Dimitrov e Hubert Hurkacz: ciò vuol dire che se Jannik dovesse stare bene, la semifinale sarebbe decisamente accessibile. Una semifinale in cui, potenzialmente, ci potrebbero essere Carlos Alcaraz, Stefanos Tsitsipas o Andrey Rublev. In alto, il numero 1 Novak Djokovic (subito con Herbert) potrebbe trovare già al terzo turno Lorenzo Musetti, per una riedizione della sfida del 2021, durante la quale il toscano si prese i primi due set al tie-break, per poi subire la rimonta e finire senza benzina. Non un match banale, infine, quello di Medvedev con Koepfer. Tra le donne, l’attenzione nella metà superiore cade su Bronzetti-Osaka, con la vincente attesa dalla favorita Iga Swiatek. Mentre, nella sezione inferiore, Jasmine Paolini comincerà il suo percorso parigino dall’australiana Daria Saville, nel settore di Kalinskaya e Zheng. Parigi sta per alzare il sipario