Atletica leggera
Diamond League 2025, la nuova stagione parte da Xiamen tra luci, ombre e un Carsten Warholm da record

È ufficialmente partita da Xiamen, in Cina, la sedicesima stagione della Wanda Diamond League, la massima rassegna mondiale dell’atletica leggera su pista. Il suggestivo Egret Stadium ha ospitato la prima tappa dell’anno, dando il via a un circuito che promette spettacolo, ma che deve anche rispondere alla sfida lanciata da nuove realtà emergenti come la Grand Slam Track di Michael Johnson, capace di scuotere le fondamenta del panorama atletico internazionale con un format più dinamico e mediaticamente accattivante.
La Diamond League, legata a un modello tradizionale e meno flessibile, si trova oggi in una posizione delicata. Xiamen, una delle due tappe cinesi imposte dallo sponsor Wanda, ha così assunto un valore simbolico importante: più che un’apertura, un banco di prova. Il cammino verso la finale di Zurigo (in programma il 27 e 28 agosto) e verso i Mondiali di Tokyo a settembre è appena iniziato, ma gli spunti di discussione sono già tanti.
Warholm-show nei 300 ostacoli: nuovo record del mondo
La serata si è infiammata nel finale grazie a Carsten Warholm, che nei “nuovi” 300 ostacoli ha scritto la storia migliorando il suo stesso record mondiale. Il norvegese, partito come un treno, ha fermato il cronometro a 33.05, cancellando il precedente 33.26 e lasciando il secondo classificato, il brasiliano Matheus Lima (33.98), a distanza siderale. Un’esibizione che ha fatto esplodere il pubblico e che lascia intuire margini di miglioramento ancora importanti per l’uomo dei 400hs.
Beatrice Chebet regina dei 5000, Kipyegon sfiora ancora il record
Nei 5000 metri femminili, è arrivato un capolavoro di tattica e resistenza da parte di Beatrice Chebet, che con un 14:27 da World Lead ha piegato la concorrenza delle sei etiopi in gara, tra cui la quotatissima Gudaf Tsegay (14:28). Sui 1000 metri, invece, è sfumata per un soffio la caccia al record di Faith Kipyegon: la keniana ha chiuso in 2:29.21, a pochi centesimi dallo storico primato di Svetlana Masterkova (2:28.98). Un déjà-vu per Kipyegon, che aveva già sfiorato il bersaglio nel 2020.
Duplantis non incanta, Mahuchikh comanda l’alto
Non è stata la miglior serata per Armand Duplantis: lo svedese ha comunque vinto l’asta con 5.92, ma senza regalare i suoi soliti voli sopra i sei metri. Dietro di lui Karalis (5.82) e Vloon. In campo femminile, Yaroslava Mahuchikh ha dominato il salto in alto senza errori fino a 1.97, con le australiane Patterson e Olyslagers ferme a 1.94. Tentativi non riusciti a 2.03 per la regina ucraina, che comunque conferma la sua supremazia.
Daisy Osakue unica azzurra in gara
L’unica rappresentante italiana a Xiamen è stata Daisy Osakue, settima nel lancio del disco con un 60.25 che la tiene appena sopra la soglia dei 60 metri. La gara è stata dominata dall’americana Valarie Allman con un ottimo 68.26, troppo per le avversarie.
Brilla la Cina nel lungo, Simbine sprinta sotto i 10 secondi
Il salto in lungo maschile ha regalato gloria ai padroni di casa: Mingkun Zhang ha trionfato con un 8.18, superando di appena tre centimetri l’australiano Adcock, in una gara con ben cinque atleti oltre gli otto metri. Nei 110 ostacoli, Cordell Tinch ha firmato il miglior crono stagionale con un eccellente 13.05 (+0.3). Tra le donne, nei 100 ostacoli, Danielle Williams ha beffato Grace Stark con 12.53.
La velocità ha chiuso il programma con il sudafricano Akani Simbine che ha fatto registrare un promettente 9.99 (+0.2) nei 100 metri, in una gara dal basso contenuto tecnico. Dietro il sudafricano sono arrivati molto staccati Omanyala (10.13), Azu (10.17) e Coleman (10.18). Sui 200 femminili, invece, giornata no per Shericka Jackson (22.79) e disastro per Mujinga Kambundji (23.51), con la vittoria andata ad Anavia Battle in 22.41.
La corsa è lanciata: prossima fermata… Shanghai
La Diamond League ha dunque aperto i battenti con una tappa, quella di Xiamen, tra alti (pochi) e bassi (molti). La risposta al nuovo corso dell’atletica internazionale è appena iniziata, e la prossima fermata sarà Shanghai. In attesa di capire se il colosso Diamond League saprà resistere all’attacco portato dal Grand Slam Track di Michael Johnson .
WANDA DIAMOND LEAGUE Xiamen 2025, Risultati e programma
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