Serie A
Il Lecce non vuole presentarsi a Bergamo contro l’Atalanta: il motivo e il rischio 0-3 a tavolino

Il Lecce non ha intenzione di partire per Bergamo per sfidare l’Atalanta. Dopo la scomparsa del fisioterapista dei salentini, ad appena 47 anni, la partita che si sarebbe dovuta disputare stasera è stata rinvita a domenica. Il club del presidente Saverio Sticchi Damiani, come riportato da Gazzetta, ha accusato la Lega di non aver rispettato lo stato psicologico della squadra e aver preso la decisione in totale autonomia, senza prima confrontarsi con i club coinvolti. Domani mattina Baschirotto e compagni scenderanno in campo per una leggera rifinitura, ma essendo ancora scossi dalla scomparsa del fisioterapista, non intendono imbarcarsi per disputare la gara. Se non ci dovessero essere ulteriori slittamenti e la squadra di Giampaolo non si presentasse in campo domenica sera al Gewiss, sarebbe inevitabile la sconfitta a tavolino per 0-3 e la penalizzazione di un punto in classifica.
Cosa dice il regolamento
Se il Lecce non dovesse presentarsi a Bergamo per sfidare l’Atalanta, il regolamento è chiaro, il club andrebbe incontro alla sconfitta a tavolino ed una penalizzazione di 1 punto: “La società che rinuncia alla disputa di una gara di campionato o di altra manifestazione o fa rinunciare la propria squadra a proseguire nella disputa della stessa, laddove sia già in svolgimento, subisce la perdita della gara con il punteggio di 0-3, ovvero 0-6 per le gare di calcio a cinque, o con il punteggio al momento più favorevole alla squadra avversaria nonché la penalizzazione di un punto in classifica, fatta salva l’applicazione di ulteriori e diverse sanzioni per la violazione dell’art. 1 comma 1 del C.G.S”. Situazione, quindi, da monitorare nelle prossime ore.
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