Juventus, Elkann sogna Zidane per la panchina. Ma il nome più fattibile è un altro

Con le dimissioni di Francesco Calvo, la Juventus ha messo in moto una parte della macchina che porterà ad un cambiamento nella struttura dirigenziale. La prossima mossa? Probabilmente in entrata, con Giorgio Chiellini in un ruolo operativo importante. L’operato di Cristiano Giuntoli è al centro delle valutazioni della proprietà, che vuole avere in mano una valida alternativa nel caso il DS attuale lasciasse Torino. La grande novità raccolta dalla nostra redazione è legata al discorso dell’allenatore. Le possibilità che Igor Tudor resti sulla panchina bianconera nella prossima stagione sono poche, perché John Elkann vuole ripartire con un nome potente, ad effetto. Un po’ com’è successo in Ferrari, si è andati sul migliore disponibile: Lewis Hamilton. Chi sarebbe l’allenatore con più appeal sulla piazza? Zinedine Zidane, un sogno per la Juventus.

Tra sogni e realtà, cosa c’è di vero tra Zidane e la Juventus?

Zidane è un pupillo, un pallino nella testa di John Elkann che vuole provare a regalarsi un colpo di teatro. Tra i due c’è stato un contatto ad inizio 2025, in cui l’ex allenatore del Real Madrid non ha dato una risposta ad un’eventuale chiamata che sarebbe potuta arrivare in futuro. Si è sempre saputo che il sogno di Zinedine Zidane è quello di allenare la Francia, dopo il Mondiale del 2026 il ct Deschamps lascerà la panchina dei transalpini e lì Zizou potrebbe entrare in gioco per davvero. Ma aspetterebbe un altro anno? Un indizio sul fatto che Elkann vuole avere potere decisionale sul prossimo allenatore è dato dalla durata del contratto di Igor Tudor di 4 mesi con la possibilità di giocarsi il Mondiale per Club, quando era stato preallertato Roberto Mancini per una durata più lunga. Lo stop di Elkann alla trattativa per Mancini è indicativa per il futuro più prossimo della Juventus, con il proprietario di Exor chiamato in prima persona a decidere la guida dei bianconeri.

Il piano B è, dunque, dato con il nome di Roberto Mancini che non è da escludere nella ricerca del nuovo allenatore. L’ex ct della Nazionale aspetta un’altra chiamata della Juventus e direbbe sì senza troppi problemi, con un progetto triennale. Tutti questi discorsi verranno affrontati dopo aver centrato la qualificazione alla prossima Champions League, che è di vitale importante per le casse bianconere. E anche per l’appetibilità di un nome importante come quello di Zinedine Zidane.