Carola Bonafede chiude il mercato della Reale Mutua Fenera Chieri ’76: ecco il roster completo

Il mercato della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si chiude con il tesseramento del libero Carola Bonafede. È lei la quattordicesima giocatrice che completa il roster a disposizione di Nicola Negro per la stagione 2025/2026. Tra le palleggiatrici, troveremo Van Aalen e Antunovic mentre ha salutato Gaia Guiducci che vestirà la maglia della Roma in A2. Tra gli opposti, ci saranno Nemeth e Dambrink mentre hanno lasciato Gicquel ed Anthouli. Degradi, Kunzler, Nervini e Bah sono le nuove schiacciatrici del Chieri mentre sono andate via Skinner (Scandicci), Omoruyi, Buijs ( giocherà in LOVB) e Bednarek. Tra le centrali, sono state confermate Gray, Alberti. I nuovi innesti sono, invece Anastasia Cekulaev e Sonia Ferrarini mentre Zakchaiou e Lyashko non faranno più parte della squadra a disposizione di Nicola Negro. Tra i liberi, confermata Ilaria Spirito e come detto in precedenza Carola Bonafede. Elena Rolando che ha vestito la maglia del Chieri per due anni giocherà nel Cannes.

La carriera della nuova giocatrice del Chieri ’76 Carola Bonafede

Nata a Trento il 16 gennaio 2007, 175 cm d’altezza, figlia d’arte (suo papà Fabio ha allenato anche in A1 a Bolzano e Vallefoglia), Carola Bonafede si è formata pallavolistamente nell’Alta Valsugana Volley. Nel 2019 si è trasferita a Roma alla Casal De Pazzi con cui ha vinto uno scudetto Under 16. Da tempo nel giro delle nazionali giovanili, vanta due ori e un bronzo nei campionati europei Under 17 e Under 18. A breve potrebbe partecipare al suo primo campionato mondiale, è infatti fra le quattordici convocate per il triangolare contro Turchia e Giappone in svolgimento in questi giorni ad Ankara, in preparazione della rassegna iridata Under 19 che si terrà dal 3 al 13 luglio in Serbia e Croazia.

Le sue parole

Ecco le prime dichiarazioni di Carola Bonafede, nuovo volto di Chieri ’76: “Trasferirmi a Chieri è per me un’opportunità grande e stimolante, perché so che potrò imparare tantissimo da persone che hanno molta più esperienza di me. È un ambiente molto accogliente dove una giocatrice può migliorare da un punto di vista tecnico giocando ad altissimi livelli.  A livello pallavolistico sarà senz’altro un anno di crescita, per migliorare il più possibile come giocatrice ma anche per imparare dalle più grandi i comportamenti e come si sta in A1”.