La favola di Tatjana Maria: a quasi 38 anni vince il suo titolo più importante al Queen’s

Nel mondo del tennis, dove la giovinezza e la potenza sembrano dominare, Tatjana Maria ha scritto una storia che sfida ogni pronostico. A 37 anni e 312 giorni, la tedesca ha conquistato il WTA 500 del Queen’s Club, diventando la vincitrice più anziana su erba a questo livello. Il titolo più importante della carriera, a quasi 38 anni, questa la favola di Tatjana Maria che ridefinisce i confini del tennis. Partita dalle qualificazioni e reduce da una serie di sconfitte, Maria ha ribaltato le gerarchie con un tennis d’altri tempi, fatto di rovesci slice, volée eleganti e una lettura tattica impeccabile. Nessun colpo in top, solo slice, colpo che sull’erba paga tantissimo.

La sua vittoria contro Amanda Anisimova in finale, con un netto 6-3, 6-4, ha coronato una settimana perfetta, in cui ha eliminato giocatrici di alto livello come Madison Keys ed Elena Rybakina. Ma il suo trionfo va oltre il campo: è la storia di una madre, di una viaggiatrice, di una donna che ha scelto di non separarsi mai dalla sua famiglia, trasformando il tennis in un’avventura condivisa.

Lo stile di gioco atipico di Maria

Tatjana Maria è una delle poche giocatrici nel circuito WTA a utilizzare il rovescio a una mano, una scelta tecnica che ha affinato dopo la nascita della sua prima figlia. Il suo tennis è un omaggio alla tradizione: slice profondi, variazioni di ritmo e un gioco di volo raffinato la rendono un’avversaria difficile da decifrare. Sul prato del Queen’s, ha dimostrato come la strategia possa prevalere sulla potenza, destabilizzando avversarie più giovani e fisicamente esplosive con un’intelligenza tattica fuori dal comune.

La vittoria di Tatjana Maria al Queen’s

Il Queen’s Club, che tornava ad ospitare il circuito femminile dopo 52 anni, ha trovato in Tatjana Maria la sua eroina perfetta. Dopo aver superato le qualificazioni, ha eliminato Leylah Fernandez, Karolina Muchova, Elena Rybakina e Madison Keys, dimostrando una tenacia straordinaria. Quattro vittorie contro finaliste slam e due vittorie contro due campionesse slam, una striscia fantastica di Maria. In finale, contro Amanda Anisimova, ha imposto il suo ritmo fin dall’inizio, conquistando il primo set con un break decisivo sul 3-1. Nel secondo set, ha mantenuto il controllo, vincendo un game da 20 punti che ha lasciato Anisimova visibilmente provata. Con 7 ace, il 69,7% di prime in campo e il 66% dei punti vinti sulla prima, Maria ha chiuso il match conquistando il titolo al Queen’s, una delle più belle immagini del tennis di oggi.