Calcio Internazionale
Ultimo saluto a Diogo Jota: funerali a Gondomar, il mondo del calcio si stringe intorno alla sua famiglia

Si tengono questa mattina a Gondomar, sobborgo di Porto dove erano cresciuti e avevano iniziato a giocare a calcio, i funerali di Diogo Jota e del fratello André Silva, tragicamente scomparsi giovedì scorso in un incidente stradale. Un’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia per l’ultimo saluto al fuoriclasse del Liverpool e della nazionale portoghese, morto prematuramente a soli 27 anni.
La cerimonia, celebrata presso l’Igreja Matriz de Gondomar a Sao Cosme, è iniziata alle 10:00 locali (11:00 in Italia). Davanti alla chiesa si è raccolta una folla composta non solo da tifosi e cittadini del posto, ma anche da tantissimi protagonisti del mondo del calcio, accorsi per rendere omaggio a un ragazzo amato da tutti.
Il mondo del calcio presente al funerare di Diogo Jota
A guidare la delegazione del Liverpool è stato il capitano Virgil van Dijk, che insieme ai compagni di squadra ha portato una corona di fiori raffigurante la maglia numero 20.
Tra i presenti anche il nuovo tecnico dei Reds Arne Slot, il commissario tecnico del Portogallo Roberto Martinez, e numerosi calciatori portoghesi tra cui Bernardo Silva. Tra coloro che hanno portato fisicamente la bara di Diogo Jota c’era anche Ruben Neves, che ha raggiunto il Portogallo subito dopo la partita del Mondiale per Club contro il Chelsea, insieme a João Cancelo, oltre agli ex compagni di squadra Andrew Robertson, Fabinho e Jordan Henderson.
Grande assente, ma solo fisicamente, il portiere del Liverpool Alisson Becker, legato da una profonda amicizia a Jota. L’estremo difensore brasiliano non è riuscito a raggiungere il Portogallo per motivi logistici legati ai voli, ma ha voluto dedicare un messaggio toccante sui social: “Ancora una volta un oceano mi separa dal salutare qualcuno che amo. Ma so di essere ben rappresentato dai miei compagni. A te, amica mia Rute, sappi che non camminerai mai da sola, saremo con te al più presto.”
Un riferimento diretto al dolore vissuto da Alisson nel 2021, quando perse il padre e, a causa delle restrizioni Covid, non riuscì a partecipare ai funerali.
Il Liverpool, nel segno della vicinanza e del rispetto, ha deciso di onorare l’intero contratto biennale ancora in essere con Jota, versando gli stipendi direttamente alla sua famiglia. Intanto, cresce la richiesta da parte dei tifosi di ritirare la maglia numero 20, la stessa con cui Diogo aveva concluso l’ultima stagione da campione, contribuendo alla conquista del ventesimo titolo nazionale nella storia del club.
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