Sinner sconfigge Pedro Martinez : raggiunti gli ottavi a Wimbledon

1 ora e 55 minuti sono servite a Jannik Sinner per liberarsi di Pedro Martinez Portero al 3° turno di Wimbledon. L’altoatesino ha gestito un match che poteva complicarsi nel terzo set, chiudendolo con il punteggi di 6-1 6-3 6-1. Forse la prestazione peggiore a livello tennistico per Jannik dall’inizio del torneo ma è riuscito lo stesso a portare a casa la partita con tranquillità. L spagnolo aveva accusato anche un problema fisico alla schiena nel finale di primo set ma è riuscito a rimanere in campo fino alla fine del match. Jannik Sinner approda alla seconda settimana di Wimbledon per la quarta volta in carriera. Il tennista Italiano affronterà il vincente della sfida tra Dimitrov ed Ofner agli ottavi di finale.

Il riassunto di Sinner Martinez a Wimbledon

Nel primo set Jannik ha iniziato subito all’arrembaggio. Con la velocità di un fulmine si è portato avanti 5-0 conquistando due break. Su questo punteggio, lo spagnolo ha chiesto un medical time out per dei problemi alla schiena. Nonostante ciò Pedro Martinez ha continuato a giocare riuscendo a conquistare un break. Questo non basta perché Jannik ha chiuso agilmente per 6-1. Il secondo set è stato molto più combattuto. Lo spagnolo ha tenuto bene i suoi primi due game al servizio ma ha poi dovuto cedere nel 5° gioco del parziale. Sinner avanti di un break, conquista 5 chance di portarsi avanti 5-2 ma le spreca dà la possibilità allo spagnolo di rientrare in partita. Pedro Martinez nell’8° game prova a recuperare il break guadagnandosi 5 palle break. Sinner è bravo con freddezza ad annullargliele. Il game dopo Jannik accellera sfruttando i problemi al servizio dello spagnolo e conquista il set per 6-3.

Nel sterzo parziale Sinner mette subito le cose in chiaro e con autorità strappa il servizio a Pedro Martinez in apertura. Non si ferma qui però il tennista azzurro che si porta avanti anche di due break piegando lo spagnolo. Chiude con il servizio e con un 6-1 finale Jannik Sinner che approda agli ottavi di finale di Wimbledon. Nei primi due turni il tennista azzurro non ha mai superato le due ore, a differenza di Alcaraz che ha sempre giocato più di 2 ore e 15 nei suoi match iniziali.