Serie A
Il riscatto di un capitano, Di Lorenzo da partente a Campione d’Italia sulle orme di Maradona
La stagione 2024/2025 ha segnato un capitolo indimenticabile per il Napoli e, in particolare, per il suo capitano, Giovanni Di Lorenzo. Dopo la precedente annata costellata di critiche e sfiducia, e la vicinissima partenza lontano dal Vesuvio, il terzino destro destro si è ritrovato, diventando uno dei pilastri della cavalcata scudetto sotto la guida di mister Antonio Conte.
Dalle critiche al secondo scudetto
L’estate del 2024 era stata turbolenta per Di Lorenzo. Le prestazioni altalenanti della stagione precedente, culminate in una deludente annata per il Napoli post-scudetto, avevano scatenato malumori in società e insinuato dubbi sul suo futuro. Sembrava che il ciclo del capitano fosse giunto al termine, con diverse squadre interessate a portarlo via dalla Campania.
Ma l’arrivo di Antonio Conte ha ribaltato completamente le carte in tavola. Il tecnico salentino ha immediatamente individuato in Di Lorenzo non solo un elemento tattico fondamentale, ma anche un leader silenzioso e un esempio di professionalità. Un confronto diretto tra i due ha dissipato ogni incertezza: Conte ha espresso piena fiducia nel capitano, convincendolo a restare e a rimettersi in gioco con la maglia azzurra.
La cavalcata scudetto
La stagione 2024/2025 ha visto un Di Lorenzo rigenerato sia in campo che fuori. Le sue prestazioni sono state costantemente di livello, caratterizzate da una solidità difensiva impeccabile e una spinta offensiva ritrovata segnata da varie incursioni in area di rigore. Il terzino è tornato ad essere un punto di riferimento per i compagni. Con 3 gol e 2 assist, ha dato il suo apporto anche in zona gol.
Da sfiduciato a protagonista dello scudetto del Napoli. Proprio come il Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, che guidò il Napoli a due storici Scudetti, anche Giovanni Di Lorenzo si erge a capitano e simbolo di una squadra capace di cucirsi il Tricolore per ben due volte sul petto, unendo epoche diverse sotto il segno della vittoria azzurra.
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