Champions League, Inzaghi: “Ho chiesto determinazione, ma non ossessione. Arriviamo nel migliore dei modi”

Alla vigilia di Psg-Inter, finale di Champions League, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa.

Champions League, le parole di Inzaghi in conferenza

Cos’è cambiato rispetto a due anni fa?

“L’esperienza, l’attitudine nel giocare certe partite. Oggi ci arriviamo bene, anche se abbiamo giocato 59 partite”

Può essere la partita per terminare il ciclo?

“Del futuro ne parlerò da lunedì con la società, la dirigenza. Oggi il mio unico obiettivo è pensare alla finale di domani”

L’Inter è sottovalutata?

“In campo abbiamo sempre messo tutto quello che avevamo, siamo molto orgogliosi di poter rappresentare l’Inter e lo faremo anche domani nell’ultimo atto della finale di Champions, una competizione che da bambino sognavo di giocare: non ce l’ho fatta da calciatore, grazie a questi calciatori l’ho già vissuta due volte come allenatore

Cosa dirai alla squadra domani?

“Non lo so, vediamo cosa mi dirà il cuore domani sera”

Come hai curato il lato psicologico di questa settimana, viste le tante voci e la delusione del campionato?

“Il lato psicologico è importante, abbiamo lavorato nel migliore dei modi, lasciando da parte la delusione. I giocatori sono tutti a disposizione, poi toccherà a me scegliere e ho sempre qualche dubbio come accade in tutte le partite. Ci deve essere la giusta determinazione, non un’ossessione”

Pavard?

“Sta bene, le sensazioni sono buone. Vediamo le sue sensazioni durante la rifinitura, se confermerà queste sue sensazioni anche stasera giocherà”

Quanto conta la personalità di Lautaro?

“Ho voluto Lautaro e Barella affianco a me perché mi fido ciecamente di loro”

La parola è consapevolezza?

“Consapevolezza, fiducia, corsa, intensità: stiamo curando tutti i dettagli perché affronteremo una squadra molto forte. Stimo molto Luis Enrique”

Come stai e cosa chiedi a se stesso e ai suoi giocatori?
“Ho chiesto concentrazione, senza ossessione. Dobbiamo essere liberi di testa, sappiamo come si preparano certe partite: abbiamo campioni d’Europa, del Sud America, del mondo. Domani può essere frutto di episodi e dobbiamo essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte”