Chivu presenta il match contro l’Urawa Red Diamonds: “Nove mesi di battaglie, l’Inter deve ritrovare energie”

L’Inter è pronta a tornare in campo nel Mondiale per Club e ad affrontare la sua seconda partita nel torneo. A guidare la squadra è il tecnico Cristian Chivu, che ha presentato in conferenza stampa  la sfida con gli Urawa Red Diamonds, rivali dei nerazzurri nel Gruppo E.

«Veniamo da nove mesi di battaglie e adesso è fondamentale ritrovare le energie – ha affermato Chivu in conferenza stampa –. Qui non c’è tempo per mettere in mostra le proprie idee».

Dopo aver archiviato l’esordio con un pareggio in rimonta contro il Monterrey, l’Inter si concentra sulla prossima prova. L’avversario sarà la squadra giapponese degli Urawa Red Diamonds, battuta 3-1 dal River Plate e ancora ferma a zero punti nel Gruppo E.

Presentando la sfida, Chivu ha chiarito ciò che si aspetta dal suo gruppo e gli aspetti su cui vuole vedere dei passi avanti, in una competizione serrata dove ogni dettaglio diventa decisivo.

LE GIUSTE ENERGIE: “Veniamo da nove mesi di battaglie, nove mesi nei quali si è giocato ogni tre giorni. Siamo alla ricerca delle delle giuste energie e sappiamo che la prossima sfida sarà difficile come le altre. Affrontiamo una squadra che ha sia giocatori europei che sudamericani e che è ordinata e pulita”.

PIO ESPOSITO DALL’INIIZO O A GARA IN CORSO: “Sono curioso di vedere Pio Esposito. L’ho conosciuto quando aveva 13 anni e mezzo e siamo cresciuti insieme. L’ho allenato in Primavera, dove è stato capitano. Viene da due campionati importanti di Serie B ed è cresciuto sia dal punto di vista fisico che umano. Si è ripreso dall’infortunio, ha fatto due allenamenti con noi e avrà la possibilità di giocare dall’inizio o a gara in corso”.

PER SUPERARE IL GIRONE: “Ci servono punti per superare il turno, siamo attesi da una partita che sarà fondamentale sia per noi che per loro. L’obiettivo è avanzare e bisogna fare di tutto per riuscirci. Mi piace il calcio giapponese, trovare una squadra molto ordinata che può contare anche sull’esperienza della scuora europea”.

MAGGIOR CINISMO: “Contro il Monterrey l’Inter ha fatto una partita seria, ha provato a fare del suo meglio. Ha messo in mostra quella che in questo momento è la sua versione migliore e ci ha aggiunto reazione ed orgoglio. Siamo stati un po’ troppo leziosi nel manovrare, ne abbiamo parlato e ci abbiamo lavorato. Mi aspetto dei miglioramenti da questo punto di vista, vorrei vedere più cinismo. Nella prima gara abbiamo sbagliato situazioni che potevano rendere più semplice la partita”.

NON C’E’ TEMPO PER MOSTRARE LE PROPRIE IDEE: “Quanti a centrocampo? Dipende da come si contano. Io considero centrocampista anche quelli che giocano sotto la punta. Non dimentichiamo che questo non è un ritiro estivo e quindi non c’è tempo per mettere in mostra le proprie idee. Prima del Monterrey abbiamo avuto solo due giorni al completo e dopo la sfida abbiamo concesso due giorni ai giocatori per riprendersi. L’allenamento migliore per chi gioca ogni tre giorni è il recupero”.

BISOGNA TIRARE FUORI LA PERSONALITA’: “Tutti gli allenatori vorrebbero una squadra dominante. Serve tirare fuori la personalità e la voglia di avere il pallino del gioco in mano, oltre che le qualità tecniche. Anche noi vorremmo farlo a breve, magari anche nella prossima partita, ma anche quando avremo più tempo a disposizione per lavorare”.