Calcio
Bologna, Champions più vicina: Ndoye e Posch stendono il Napoli
Sfida a tinte europee allo Stadio Maradona, dove si affrontano il Napoli ottavo e il Bologna quarto in classifica. La squadra di Francesco Calzona, al momento qualificata per la prossima edizione della Conference League, vuole i tre punti per portarsi a due sole lunghezze dalla Lazio, impegnata domani contro l’Empoli in cerca di punti salvezza. Gli azzurri, però, non vincono da oltre un mese.
È già certo di un posto nelle prossime competizioni europee, ma vuole conquistarne uno in Champions League, invece, il Bologna, che vincendo oggi scavalcherebbe la Juventus al terzo posto, ma soprattutto si porterebbe a +7 su Atalanta e Roma, che si affronteranno nel posticipo domenicale del Gewiss Stadium di Bergamo. La squadra di Thiago Motta è in striscia positiva da oltre due mesi, avendo collezionato tre vittorie e quattro pareggi nelle ultime sette partite.
Le scelte di Calzona e Motta
Il Napoli, in cerca del riscatto, si affida ai super titolare. Spazio in difesa al rientrante Juan Jesus, al posto di Ostigard, e Olivera che sostituisce l’infortunato Mario Rui. Novità Cajuste a centrocampo vista l’assenza tra i convocati di Zielinski, prossimo sposo dell’Inter. Politano e Kvaraskhelia agiranno sulle fasce offensive per supportare il bomber Victor Osimhen, ultimamente in grande forma.
Come suo solito, Thiago Motta rivoluziona l’undici iniziale con delle mosse a sorpresa. Confermata in toto la difesa titolare mentre a centrocampo spazio al polacco Urbanski visto l’infortunio occorso a Ferguson. In avanti c’è Odgaard. Quindi, niente Orsolini e Saelemakers, entrambi in panchina dal primo minuto.
Il primo tempo di Napoli-Bologna
Il Bologna, come al suo solito, gestisce la palla in maniera perfetta, dominando il gioco nei primi minuti. I padroni di casa, invece, cercano subito la profondità data dagli scatti di Osimhen. Gli ospiti, però, sbloccano Napoli-Bologna al 9′: duetto tra Aebeschier e Zirkzee, conclusione che finisce sul sinistro di Odgaard; palla dentro e Ndoye non può sbagliare. Dopo il gol, il Napoli sbanda e il Bologna punisce al 11′: angolo perfetto di Urbanski, spizzata di Calafiori e gol di Posch sul secondo palo. Osimhen al 19′ si guadagna un prezioso calcio di rigore poi calciato da Politano e parato da Ravaglia. Dal 20′ in poi, il Napoli sembra aver riacquistato fiducia nei propri mezzi come testimoniano le potenziali occasioni da gol. Al 41′ ci prova Lobotka da fuori ma lo slovacco non centra i pali difesi da Ravaglia.
Il secondo tempo di Napoli-Bologna
La prima occasione della seconda frazione è degli azzurri: Politano si accentra e con il suo sinistro calcia verso la porta trovando l’attenta respinta del portiere felsineo. L’atteggiamento, dei padroni di casa, è naturalmente diverso rispetto alla prima frazione. Anche il Bologna è pericoloso in contropiede, soprattutto, con il neo-entrato Saelemekers che scalda i guantoni a Meret al 60′. La stanchezza fisica di entrambe le squadre incide molto sul ritmo della partita, nettamente inferiore al primo tempo. Al 65′ Zirkzee, dopo aver ricevuto in area da Saelemaekers, si sposta il pallone sul sinistro e calcia a incrociare. Meret risponde con il piede sinistro. Osimhen, al 69′, innescato da Ngonge, si mangia un gol già fatto complice il tocco di Ravaglia. Il Napoli continua ad attaccare ma fatica a trovare spazi nonostante la freschezza dei nuovi entrati. Negli ultimi minuti il Bologna tiene palla in maniera eccellente eludendo la pressione azzurra.
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