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Automobilismo

McLaren, Zak Brown chiarisce il caso Norris-Piastri: “Regole chiare, ma nessun favoritismo”

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GP Baku Oscar Piastri

Dopo l’incidente alla partenza del Gran Premio di Singapore, l’atmosfera nel box McLaren è diventata più tesa. La squadra britannica, reduce dal trionfo nel Campionato Costruttori, si è presentata ad Austin con entusiasmo ma anche con un dilemma: come mantenere l’equilibrio tra Lando Norris e Oscar Piastri in piena corsa mondiale.
Zak Brown, CEO del team di Woking, ha deciso di chiarire pubblicamente la situazione, affrontando il tema con franchezza: “Abbiamo stabilito dall’inizio dell’anno delle regole precise, le Papaya Rules: non toccarsi e non mandarsi fuori pista. È semplice. Quando capita un contatto, come quello di Singapore, analizziamo tutto internamente, ma non si tratta di drammi”.

Negli ultimi giorni si è parlato di “ripercussioni” per Norris, un termine che ha acceso le discussioni nel paddock. Brown ha spiegato il contesto con chiarezza: “Abbiamo preso provvedimenti, ma il nostro obiettivo non è punire. Cerchiamo di mantenere trasparenza, pur senza svelare ogni dettaglio ai concorrenti. I nostri piloti devono potersi sfidare, ma in sicurezza”.

Il CEO ha ribadito che, nonostante il titolo già conquistato, la McLaren non intende abbassare l’intensità: “È business as usual. Il fatto di aver vinto non cambia il nostro approccio: Lando e Oscar continueranno a spingersi al limite. Sono due grandi talenti e la competizione interna è parte della nostra forza”.

Brown ha poi parlato del rapporto tra i due piloti, evidenziando la maturità di Oscar Piastri: “Oscar è estremamente professionale. Non vuole e non si aspetta trattamenti di favore. Sa che ogni gara è una nuova sfida e che entrambi hanno le stesse opportunità di vincere”.
Il dirigente americano ha riconosciuto anche la difficoltà di gestire due piloti così competitivi: “Avere due potenziali campioni in squadra è un privilegio, ma comporta anche dei rischi. Serve equilibrio, comunicazione e rispetto reciproco”.

Il discorso si è poi spostato sulla gestione del team in vista delle ultime gare stagionali. Brown ha lasciato intendere che, se necessario, potranno esserci scelte tattiche mirate: “Se dovessimo trovarci in situazioni particolari, come accaduto a Baku lo scorso anno, potremmo intervenire per massimizzare i punti del team. Ma finché possibile, vogliamo lasciare che i piloti corrano liberi”.

Con questa linea, la McLaren ribadisce la propria filosofia: competizione interna, regole chiare e fiducia totale nei piloti. Un equilibrio sottile, che Zak Brown intende mantenere fino alla fine della stagione per chiudere l’anno con un doppio successo — tecnico e sportivo — firmato Norris e Piastri.




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